Anche nella realizzazione di un videoclip è possibile lavorare con significati metaforici, soprattutto se si vuole dare un’impronta più artistica e meno denotativa, ai propri lavori.

La creatività non è fantasia. Nel processo creativo, bisogna saper mettere insieme e far convivere più elementi finiti - che già possiedono un significato proprio e specifico - con l’intento di generare significati nuovi e talvolta inaspettati.

Il testo della canzone parla di una relazione che finisce tragicamente. L’elemento delle mani è metafora sia dell’incontro, sia dello scontro che avviene all’interno di tale relazione. L’elemento della candela è metafora del tempo passa e della vita che si esaurisce. Il protagonista del video clip (Matteo Zamagni, cantante e bassista dei Marsch) non riconosce più se stesso, all’interno di tale relazione: attraverso la dissolvenza e la sovrapposizione di tutti gli elementi della storia ho voluto ricreare questo senso di incertezza e smarrimento, come se tutto appartenesse ad un universo onirico.

 
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